MARCHE. ABBAZIA DI FIASTRA. IL CORTILE.
PASSEGGIATA IN PASSEGGINO.
Inserito in uno straordinario contesto naturalistico, il complesso abbaziale è uno dei principali insediamenti cistercensi in Italia. Fu fondato nel 1142 da dodici monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle di Milano, a cui il duca di Spoleto e marchese di Ancona Guerniero II aveva donato un vasto territorio nei pressi del fiume Fiastra. Oggi è amministrato dalla Fondazione Giustiniani Bandini, a cui è stato affidato nel 1918 dall’ultimo erede dell’omonima famiglia, che ne era entrata in possesso nel 1773 in seguito alla soppressione degli ordini monastici. L’abbazia conserva la struttura originaria e si caratterizza per numerosi esempi di riuso di materiali di spoglio provenienti dalle rovine della vicina città romana di Urbs Salvia. La chiesa abbaziale è una costruzione monumentale che segue i severi schemi architettonici cistercensi, così come l’adiacente monastero con il bel chiostro ricostruito nel XV secolo. Su di esso si aprono pregevoli ambienti come il Cellarium, il Refettorio dei Conversi e la Sala del Capitolo.
CANON EOS 6D Mark II con ob. CANON EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM
MARCHE. ABBAZIA DI FIASTRA. IL CORTILE.
PASSEGGIATA IN PASSEGGINO.
Inserito in uno straordinario contesto naturalistico, il complesso abbaziale è uno dei principali insediamenti cistercensi in Italia. Fu fondato nel 1142 da dodici monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle di Milano, a cui il duca di Spoleto e marchese di Ancona Guerniero II aveva donato un vasto territorio nei pressi del fiume Fiastra. Oggi è amministrato dalla Fondazione Giustiniani Bandini, a cui è stato affidato nel 1918 dall’ultimo erede dell’omonima famiglia, che ne era entrata in possesso nel 1773 in seguito alla soppressione degli ordini monastici. L’abbazia conserva la struttura originaria e si caratterizza per numerosi esempi di riuso di materiali di spoglio provenienti dalle rovine della vicina città romana di Urbs Salvia. La chiesa abbaziale è una costruzione monumentale che segue i severi schemi architettonici cistercensi, così come l’adiacente monastero con il bel chiostro ricostruito nel XV secolo. Su di esso si aprono pregevoli ambienti come il Cellarium, il Refettorio dei Conversi e la Sala del Capitolo.
CANON EOS 6D Mark II con ob. CANON EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM